Menfi: cosa vedere nella città fondata da Don Diego

Cosa vedere a Menfi e dintorni, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Castello Svevo, sito archeologico e spiaggia Porto Palo.

Informazioni turistiche

Posta a circa 100 chilometri da Agrigento, su rilievi collinari a circa 3 chilometri dalla costa, Menfi ebbe origine nel 1638, con la nascita del primo nucleo urbano, corrispondente a un insediamento feudale di proprietà baronale.

Il fondatore del borgo fu Don Diego Aragona Tagliavia Pignatelli, che fece giungere varie famiglie da Sciacca, Sambuca, Partanna, Santa Ninfa e Alcamo, per incrementare il numero di abitanti.

Il luogo dove sorse Menfi, nella terra di Burgimilluso, risulta abitato fin dalla preistoria, alcune sepolture e un’acropoli di una comunità silvo-pastorale del tardo bronzo, sono state rinvenute nei pressi della foce del fiume Belice, in località Montagnoli.

In tarda età romana esisteva già un insediamento nell’area corrispondente all’attuale centro storico.

In seguito alla conquista della Sicilia da parte dei musulmani, nacque Burgimilluso, borgo della buona e abbondante acqua, che divenne ben presto una delle colonie agricole più ricche della zona.

Intorno al 1239 l’imperatore Federico II di Svevia fece costruire un castello, di cui oggi è visibile solo una torre, risultato di una ricostruzione, a seguito dei danni subiti dopo il terremoto del 1968, che ha riprodotto l’antica volumetria inglobando i resti del basamento dell’antica torre.

Cosa vedere a Menfi

La città presenta un impianto urbanistico seicentesco a scacchiera, caratterizzato da tracciati ampi e corti interne, con ampliamenti risalenti ai secoli diciottesimo e diciannovesimo.

Il terremoto del 1968, che interessò la Valle del Belice, provocò notevoli danni alla città e una parte del suo centro abitato venne trasferita in un nuovo insediamento, collocato in un’area geografica situata più a nord.

Menfi, che ha mantenuto nel tempo le caratteristiche di paese rurale, è rinomata per la produzione vinicola, per questo ogni anno si svolge l’Inycon, tradizionale festa dedicata al vino di Menfi.

Dal punto di vista turistico tutta l’area di Menfi esercita un forte richiamo, grazie alla presenza di interessanti zone archeologiche e stazioni balneari, tra cui quella di Porto Palo.

Il litorale di Menfi si estende sul tratto costiero compreso tra Capo Granitola e Capo San Marco, dove la spiaggia si presenta bassa e caratterizzata da sabbia bianca, con dune dolcemente modellate da vento africano.

Sulla costa silenziosa e lambita dal mare limpido, a cui è stato assegnato dalla Fee Italia la bandiera blu, si affaccia il borgo marinaro di Porto Palo, antico approdo dei greci di Selinunte.

Ambiente di notevole interesse naturalistico e paesaggistico, la Riserva Naturale Foce del Belice, che si estende fra Marinella di Selinunte e Porto Palo di Menfi, ne conferma l’importanza.