Frasi di Virginia Woolf: aforismi, citazioni

Citazioni, aforismi e frasi di Virginia Woolf, scrittrice, saggista e attivista britannica vissuta tra il 1882 e il 1941, ritenuta una delle maggiori figure della letteratura del ventesimo secolo.

Citazioni di Virginia Woolf

– Vorrei potermi imbattere in qualche piacevole traccia di pensiero, una traccia che possa farmi indirettamente onore, perché sono quelli i pensieri più piacevoli, molto frequenti persino nelle menti di umili persone grigio topo. (Virginia Woolf)

– Chi mai potrà misurare il fervore e la violenza del cuore di un poeta quando rimane preso e intrappolato in un corpo di donna? (Virginia Woolf)

– Non c’è cancello, nessuna serratura, nessun bullone che potete regolare sulla libertà della mia mente. (Virginia Woolf)

– Leggere è un processo molto più lungo e complicato del vedere. Forse il modo più veloce di comprendere gli elementi che usa il narratore non è leggere, ma scrivere. Sperimentare in prima persona i pericoli e le difficoltà delle parole. (Virginia Woolf)

– Non c’è nel petto dell’uomo passione più forte del desiderio di far pensare gli altri come lui. (Virginia Woolf)

– Nell’ozio, nei sogni, la verità sommersa viene qualche volta a galla. (Virginia Woolf)

– Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo. (Virginia Woolf)

– La letteratura è cosparsa di relitti di uomini che hanno dato importanza oltre ragione alle opinioni degli altri. (Virginia Woolf)

– Ho avuto un istante di grande pace. Forse è questa la felicità. (Virginia Woolf)

– Per tutti questi secoli le donne hanno svolto la funzione di specchi, dotati della magica e deliziosa proprietà di riflettere la figura dell’uomo a grandezza doppia del naturale. (Virginia Woolf)

– La vita è un sogno dal quale ci si sveglia morendo. (Virginia Woolf)

– Le nostre sembianze, le caratteristiche che ci distinguono, sono semplicemente cose puerili. Al di sotto tutto è buio, tutto s’allarga, c’è una profondità insondabile; ma di tanto in tanto noi saliamo in superficie ed è questo che gli altri conoscono di noi. (Virginia Woolf)

– La compagnia incessante è nociva quanto l’isolamento solitario. (Virginia Woolf)

– Non si trovava mai riposo quando si era se stessi, ma solo quando si era un nucleo di buio. Perdendo la propria personalità, si perdevano anche le preoccupazioni, la fretta, l’agitazione. (Virginia Woolf)

– Ognuno ha il proprio passato chiuso dentro di sé come le pagine di un libro imparato a memoria e di cui gli amici possono solo leggere il titolo. (Virginia Woolf)

– Nei dintorni di ogni agonia siede un tizio che osserva e indica. (Virginia Woolf)

– Sono gli abiti a portare noi, e non noi a portare gli abiti; possiamo far sì che modellino bene un braccio, o il seno, ma essi ci modellano a piacer loro il cuore, il cervello, la lingua. (Virginia Woolf)

– L’unico consiglio che una persona può dare a un’altra sulla lettura è di non accettare consigli, di seguire il proprio istinto, di usare la propria testa, di arrivare alle proprie conclusioni. (Virginia Woolf)

– La vita non è una serie di lampioncini disposti simmetricamente; la vita è un alone luminoso, un involucro semitrasparente che ci racchiude dall’alba della coscienza fino alla fine. (Virginia Woolf)

– Guardare la vita in faccia sempre, guardare la vita in faccia e conoscerla per quel che è. Al fine conoscerla, amarla per quel che è, e poi metterla da parte. (Virginia Woolf)

– La più inutile delle classi, i ricchi con una patina di cultura. (Virginia Woolf)

– Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene se non si è pranzato bene. (Virginia Woolf)

– Senza fiducia in noi stessi siamo come bambini nella culla. E come possiamo generare questa qualità imponderabile, che è tuttavia così inestimabile, più rapidamente? Col pensare che gli altri sono inferiori a noi stessi. (Virginia Woolf)

Aforismi di Virginia Woolf

– I romanzi molto spesso costituiscono un antidolorifico e non un antidoto, fanno scivolare una persona in un sonno agitato invece di eccitarla con un marchio rovente. (Virginia Woolf)

– I grandi gruppi di persone non sono mai responsabili di quello che fanno. (Virginia Woolf)

– Un buon pranzo giova molto alla conversazione. Non si può pensare bene, né amare bene, se non si è pranzato bene. (Virginia Woolf)

– La vita è granito e arcobaleni. (Virginia Woolf)

– Il non essere è simile all’ovatta, in cui sono avvolte le nostre giornate. Tutto il problema dell’esistenza consiste nel cogliere i momenti in cui le cose si fanno trasparenti e si trova la traccia. Come se, per uno squarcio improvviso, il fondo dell’essere divenisse visibile e la poesia si facesse realtà. (Virginia Woolf)

– La finzione è come la tela di un ragno, attaccata forse sempre in modo così leggero, ma sempre attaccata alla vita in tutti i suoi quattro angoli. Spesso l’attaccatura è a malapena percettibile. (Virginia Woolf)

– Se ha intenzione di scrivere romanzi, una donna deve possedere denaro e una stanza tutta per sé. (Virginia Woolf)

– Strano come il potere creativo metta immediatamente in ordine l’intero universo. (Virginia Woolf)

– Io ho perso degli amici, alcuni a causa della morte, altri per una pura incapacità di attraversare la strada. (Virginia Woolf)

– Le donne sono servite in tutti questi secoli come specchi che possiedono il potere magico e delizioso di riflettere la figura dell’uomo al doppio della sua dimensione naturale. (Virginia Woolf)

– La bellezza del mondo è una lama a doppio taglio, uno di gioia, l’altro d’angoscia, e taglia in due il cuore. (Virginia Woolf)

– Perché una volta che il male di leggere si è impadronito dell’organismo, lo indebolisce tanto da farne facile preda dell’altro flagello, che si annida nel calamaio e che suppura nella penna. (Virginia Woolf)

– Il primo compito di un conferenziere: darti dopo un’ora di discorso una gemma di pura verità da incartare tra le pagine dei tuoi quaderni, e tenere nel risvolto per sempre. (Virginia Woolf)

– Alcune persone vanno dai preti; altre si rivolgono alla poesia; io vado dai miei amici. (Virginia Woolf)

– Gli esseri umani non hanno nulla se non qualche tregua. (Virginia Woolf)

– La natura e le lettere sembrano nutrire una spontanea antipatia; mettetele insieme, e si faranno a pezzi. (Virginia Woolf)

– Rigido, lo scheletro dell’abitudine sostiene da solo la struttura umana. (Virginia Woolf)

– I sessi sono diversi; eppure si confondono. Non c’è essere umano che oscilli così da un sesso all’altro, e spesso non sono che gli abiti a serbare l’apparenza virile o femminile, mentre il sesso profondo è l’opposto di quello superficiale. (Virginia Woolf)

– Uno spirito brillante può essere tedioso oltre ogni dire. (Virginia Woolf)

– L’umorismo è la prima qualità che va perduta in una lingua straniera. (Virginia Woolf)

– Non sono le catastrofi, gli assassini, le morti, le malattie e l’età che ci uccidono, è il modo in cui le persone guardano e ridono, e salgono sugli omnibus. (Virginia Woolf)

– La conversazione, esigente Dea, ama il sangue più dei mattoni, e campeggia molto sottilmente nella volontà umana. (Virginia Woolf)

– Che cosa sono i nostri eruditi se non i discendenti delle streghe e degli eremiti che un tempo si ritiravano nelle caverne e nei boschi a distillare erbe, a interrogare toporagni e ad annotare il linguaggio delle stelle? (Virginia Woolf)

Frasi di Virginia Woolf

– Abbiamo lavorato a tutta velocità sin da Maggio. E questa è, sono persuasa, la fonte, la radice e l’origine di tutta la salute e la felicità, a patto che si cavalchi il lavoro come un uomo cavalca un grosso cavallo, in modo vigoroso e indipendente, non come una persona svogliata, ma come un uomo con speroni alle caviglie. (Virginia Woolf)

– Quel potere che aggiunge il supremo sapore all’esistenza, il potere di prender fra le mani l’esperienza e rigirarla, lentamente, sotto la luce. (Virginia Woolf)

– Io potrei conoscere qualsiasi cosa del mondo se lo desiderassi. (Virginia Woolf)

– Seguire i suoi pensieri era come seguire una voce che parla troppo in fretta per riuscire a prendere nota di quanto dice; e tale voce era la sua stessa voce, che diceva, senza bisogno di suggerimenti, cose innegabili, eterne, contraddittorie. (Virginia Woolf)

– Prendi la mia vita nelle tue mani e dimmi se sono destinata sempre a provocare repulsione in coloro che amo. (Virginia Woolf)

– Tuttavia è nella nostra pigrizia, nei nostri sogni, che la verità sommersa a volte viene a galla. (Virginia Woolf)

– Per godere della libertà dobbiamo saperci controllare. (Virginia Woolf)

– Anche l’amore distruggeva. Tutto ciò che era bello, tutto ciò che era vero, finiva. (Virginia Woolf)

– Quel che chiamiamo fiction è come una tela di ragno, attaccata forse lievissimamente, ma pur sempre attaccata alla vita per tutti i suoi quattro angoli. (Virginia Woolf)

– La noia è il regno legittimo del filantropo. (Virginia Woolf)

– Più si diventa vecchi, più si amano le indecenze. (Virginia Woolf)

– Se vogliamo paragonare la vita a qualcosa, dobbiamo paragonarla a un volo attraverso la metropolitana lanciata a ottanta chilometri all’ora…per approdare all’altra estremità senza più una sola forcina nei capelli. (Virginia Woolf)

– Uno dei segni che cominciamo a non essere più giovani è il nascere di un senso di solidarietà con gli altri essere umani mentre prendiamo il nostro posto tra loro. (Virginia Woolf)

– Siamo dunque fatti in modo tale da dover prendere la morte a piccole dosi, giorno per giorno, per continuare ad affrontare l’impresa di vivere? (Virginia Woolf)

– Nulla è davvero successo fino a quando non è stato registrato. (Virginia Woolf)

– Gli esseri umani non hanno bontà, né fede, né carità, salvo quando serve ad aumentare il piacere del momento. (Virginia Woolf)

– Una donna deve avere soldi e una stanza suoi propri se vuole scrivere romanzi. (Virginia Woolf)

– Quando la vita si ritraeva per un istante, la gamma delle esperienze pareva non aver limiti. (Virginia Woolf)

– Non dettate al vostro autore. Cercate di diventare lui. Siate il suo aiutante e complice. (Virginia Woolf)

– Stanotte avrò il piacere di finirlo. ma perché dovrebbe essere un piacere, visto che ho goduto quasi ogni strofa, non saprei. Ma è sempre così, che il libro sia bello o brutto. (Virginia Woolf)

– Un libro, per continuare a vivere, deve avere il potere di cambiare mentre noi cambiamo. (Virginia Woolf)

– Le recensioni, i saggi, il diario, hanno la medesima importanza dei libri più celebri, sono altrettanti tasselli di una ricerca intellettuale che, anno dopo anno, intrecciando attività pubblica e meditazione privata, acquisisce sempre maggior forza. (Virginia Woolf)

– Ogni segreto dell’anima di una scrittore, ogni esperienza della sua vita, ogni qualità della sua mente è scritto in grande nelle sue opere. (Virginia Woolf)