Cosa vedere a Isernia, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Fontana Fraterna, Cattedrale e Museo Nazionale del paleolitico.
Informazioni turistiche
Città famosa per la lavorazione della pietra e per la presenza di vivaci attività industriali di genere alimentare e artigianali riguardanti in gran parte la produzione di ceramiche e merletti, Isernia è capoluogo di provincia del Molise e si estende in posizione elevata tra i fiumi Carpino e Sordo.
Antico centro sannita, Aesernia fu colonia romana a partire dal 263 prima di Cristo, nel periodo alto-medievale venne devastata dai pirati Saraceni e in seguito saccheggiata e distrutta varie volte.
Il percorso di visita del centro storico può essere iniziato dalla Fontana della Fraterna, situata in piazza Celestino V, che è una bella costruzione del quattordicesimo secolo avente l’aspetto di una loggia a sei arcate, dotata di sei getti d’acqua e realizzata con blocchi di pietra calcarea.
Il nome deriva dal fatto che si trova nello stesso rione dove aveva sede la Confraternita istituita nel 1289 da Pietro Angelerio, che divenne papa col nome di Celestino V.
Percorrendo a piedi corso Marcelli si arriva alla Cattedrale, collocata in piazza Andrea d’Isernia.
Cosa vedere a Isernia
Il Duomo di Isernia, costruito su un tempio del terzo secolo a.C., venne devastato da un terremoto e ricostruito nel 1837.
Al suo interno sono conservati una notevole tavola in stile bizantino e oggetti d’arte sacra nella sagrestia.
Alla sinistra della chiesa si trova il campanile, che comprende alla sua base un androne contenente quattro statue romane.
Sui fianchi della chiesa sono visibili i resti di un tempio pagano.
Continuando a camminare lungo corso Marcelli si raggiunge il Museo Nazionale del Paleolitico, ospitato nell’ex convento di Santa Maria delle Monache, della cui chiesa romanica, andata quasi completamente distrutta, rimangono il portale e il campanile.
All’interno delle sale espositive sono presenti numerosi reperti rinvenuti nel luogo dove si trovava il villaggio paleolitico di Isernia, che costituisce il più antico insediamento umano d’Europa, caratterizzato dalla presenza di testimonianze relative allo stile di vita che l’Homo erectus si era dato circa un milione di anni fa.
Inoltre sono conservati anche altri materiali archeologici, tra cui interessanti rilievi romani.
Percorrendo in discesa via Roma ci si imbatte nella chiesa di San Francesco che, ricostruita nel diciottesimo secolo, ha conservato il notevole portale romanico della costruzione originaria.