Asciano: cosa vedere nel borgo medievale

Cosa vedere a Asciano, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Museo archeologico di Palazzo Corboli, Museo etrusco, Museo d’arte sacra, Chiesa di San Bernardino e Basilica di Sant’Agata.

Informazioni turistiche

Borgo medievale situato su un colle posto in posizione dominante sull’alta valle dell’Ombrone in provincia di Siena, Asciano appartenne alla contea degli Scialenga nel nono secolo, prima di essere ceduta nel dodicesimo secolo ai senesi che la fortificarono.

La Chiesa di San Bernardino, collocata in Corso Matteotti, ha una piacevole facciata realizzata in travertino scuro e un interno dove sono conservati un’epigrafe, in ricordo del restauro effettuato nel 1324 dal Commendatore Federigo Spadafuori, e uno stemma gentilizio in terracotta policroma.

Procedendo sulla stessa strada si giunge alla romanica chiesa di Sant’Agostino, rielaborata in epoca barocca.

Il museo archeologico di Palazzo Corboli venne creato unendo due istituzioni precedenti, il museo etrusco aperto nel 1959 presso la ex Chiesa di San Bernardino e quello di arte sacra, aperto nel 1952 nell’ex oratorio della Chiesa della Santa Croce.

Vi sono conservati reperti archeologici dell’antichità e testimonianze artistiche, riguardanti il periodo compreso tra il tredicesimo e il diciottesimo secolo, provenienti tutte dal territorio circostante.

Cosa vedere a Asciano

La Basilica di Sant’Agata, affacciata su piazza Fratelli Bandiera, venne costruita nel mille in stile romanico lombardo.

Sovrastata da una cupola ottagonale e da un campanile merlato, contiene al suo interno importanti opere d’arte del cinquecento e del seicento.

Vicino alla chiesa è possibile visitare il Museo d’arte sacra, che conserva dipinti e sculture di epoca trecentesca e quattrocentesca, provenienti da tutta la zona.

Tra le opere presenti rientrano i dipinti di Taddeo di Bartolo, Ambrogio Lorenzetti e Barnaba da Siena, otre a due statue realizzate in legno policromo da Francesco di Valdambrino e affreschi a strappo di Giovanni da Asciano.

Nella Chiesa di San Francesco, dotata di un interno a navata unica realizzato in forme romanico-gotiche, è conservato un affresco di Giovanni da Asciano.

Tra le escursioni consigliate da effettuare nella zona rientra quella a Monteroni d’Arbia, paese situato a 16 km sulla riva destra del torrente Arbia, dove si trovano alcuni resti del castello medievale, un torrione mozzo e una notevole testimonianza del nucleo di Cuna, che costituisce un raro esempio di fattoria-fortezza del dodicesimo secolo, circondato da un piccolo borgo protetto da mura turrite.