Cosa vedere a San Candido in inverno e in estate, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Museo della Collegiata, Convento dei Francescani e Museo Messner di Sesto.
Informazioni turistiche
Circondato da meravigliose vette dolomitiche e situato in Trentino Alto Adige nell’alta Val Pusteria, vicino al confine con l’Austria, San Candido è una rinomata località turistica, frequentata sia durante l’inverno che in estate, grazie alla presenza di impianti attrezzati per praticare lo sci e di numerosi sentieri per effettuare piacevoli escursioni.
Con origini che risalgono al periodo romano, San Candido conobbe notevole sviluppo in coincidenza con la fondazione nel 769, da parte del duca Tassilone di Bavaria, di un monastero benedettino, che lo fece diventare un centro di spiritualità.
Tra le cose da vedere merita attenzione la chiesa collegiata dei Santi Candido e Corbiniano, risalente al dodicesimo secolo ma successivamente rimaneggiata.
Sul fianco destro della costruzione si trova un portale gotico con un rilievo, posto nella lunetta, sovrastato da un affresco del quattrocento eseguito dai Pacher, che erano artisti locali.
Il maestoso campanile è a pianta quadrata e risale al quattordicesimo secolo.
Cosa vedere a San Candido
Nell’interno della chiesa sono conservate notevoli opere realizzate in legno, tra cui un gruppo romanico raffigurante il Crocifisso tra la Madonna e San Giovanni.
Nel museo della Collegiata sono conservati oggetti sacri e libri risalenti al periodo compreso tra il quindicesimo e il diciottesimo secolo, oltre a una notevole raccolta di manoscritti in grado di testimoniare l’attività intellettuale e spirituale della più antica Collegiata del Tirolo.
Nel Convento dei Francescani sono presenti reperti archeologici rinvenuti nella zona e risalenti all’epoca romana, oltre a una collezione di oggetti folkloristici.
Nei dintorni, a 8 km di distanza, si trova Sesto, località di vacanze famosa per gli sport invernali e formata da alcune frazioni situate in una conca circondata dalle dolomiti di Sesto.
Il centro abitato principale è San Vito, caratterizzato da case rustiche affrescate, dove è presente il museo dedicato a Rudolf Stolz, nel quale sono conservate molteplici opere di questo pittore originario di Bolzano.